19/09/2023

Ansia: che cos’è?

In questo periodo storico l’ansia è uno dei malesseri psicologici più diffusi. E’ diffusa in modo trasversale, non tiene conto dell’età dei soggetti, del sesso o dell’estrazione sociale. Sembra quasi che tutti dopo il covid abbiano sviluppato almeno un sintomo ansioso: c’è chi ha problemi d’insonnia, chi problemi di stomaco chiuso o al contrario d’intestino che fa i capricci, chi ha sviluppato una tensione muscolare con annesso mal di testa. Oppure i sintomi sono legati al respiro, questa sensazione di affanno costante, o alle palpitazioni. La maggior parte dei miei pazienti manifesta sintomi ansiosi, magari all’interno di un quadro più complesso e articolato, ma a volte l’ansia è il problema principale.

L’ansia però prima di tutto è una risposta naturale del corpo di fronte a una situazione percepita come minacciosa o stressante. É una reazione di allerta che prepara il corpo a far fronte a una potenziale sfida o pericolo. Mentre l’ansia può essere una risposta normale e adattiva in alcune situazioni, diventa un problema quando diventa eccessiva, persistente e interferisce con la vita quotidiana.

I sintomi comuni includono:

1- preoccupazione eccessiva: una preoccupazione costante, intensa e persistente su molte situazioni diverse.

2- agitazione e irrequietezza: una sensazione di inquietudine o nervosismo costante, accompagnata da difficoltà a rilassarsi.

3- iperattivazione del sistema nervoso autonomo: sintomi come palpitazioni, sudorazione, respiro affannoso, tremori e sensazione di mancanza di respiro.

4- difficoltà di concentrazione: problemi nell’attenzione e nella focalizzazione a causa della presenza costante di pensieri ansiosi.

5- problemi di sonno: difficoltà a dormire, insonnia o un sonno di scarsa qualità.

6- tensione muscolare: sensazione di tensione muscolare e rigidità, che può causare mal di testa o dolore muscolare.

7- evitamento sociale: evitare situazioni o luoghi che possono scatenare l’ansia.

Le cause possono essere complesse e possono includere fattori genetici, ambientali, relazionali. Eventi stressanti come traumi, cambiamenti significativi nella vita, stress lavorativo o problemi familiari possono contribuire allo sviluppo dell’ansia. 

Il trattamento dell’ansia può includere una combinazione di approcci, tra cui la psicoterapia, la terapia farmacologica e le tecniche di gestione dello stress. La psicoterapia aiuta ad identificare e modificare i pensieri e i comportamenti distorti collegati all’ansia.

Oltre al trattamento professionale ci sono misure di auto-aiuto che possono aiutare a gestire l’ansia, come l’esercizio regolare, la pratica di tecniche di rilassamento come la respirazione profonda, la meditazione e il training autogeno, e un adeguato riposo.